Downtown Aleppo, quarters of Bustan al-Pasha and Sakhour, December 2012. The town is partially controlled by the brigades of the Free Syria Army. Snipers hidden in isolated buildings oblige to fast crossing the large and open avenues. Some people try to continue their normal life in downtown, still occupying their houses, even if the majority have been left to the refugees camps towards the borders of the country.
MIGs and helicopters by Bashar Al Assad regime are continuously releasing rockets and barrel-bombs over the buildings. A quick look at the sky, some strikes, the blast and gray smoke lifts not too far from where we are. Another building hit, some people wounded and injured will be soon added to the list.
Daily life in Aleppo is pretty scary. The regime is now releasing big barrels filled with explosive. They release these bombs over the town, wherever they like. No targets are aimed. They through them here and there. No one can be safe in any shelter. Shelters actually won’t work. Aleppo is a very ancient town and its buildings are really weak. In spite of that some citizens are still keeping their homes here, still trying to lead a normal life, together with the rebels of the Free Syria Army which fight on two front lines: one against the regular forces of the regime, one other against the Kurds minority which supports the regime. In the middle, them, the citizens of Aleppo, trying to survive in a ghost town, partially destroyed, under the daily bombings of such a craziness.
Siria – Aleppo città fantasma sotto i bombardamenti
Centro di Aleppo, quartieri di Bustan al-Pasha e Sakhour, Dicembre 2012. La città è parzialmente controllata dalle brigate dell’Esercito della Siria Libera. I cecchini appostati negli edifici vuoti obbligano i passanti ad attraversare gli ampi viali di corsa. Alcune persone cercano di continuare una vita normale nel centro della città, devastata dalle bombe e abbandonata dalla maggior parte dei suoi abitanti.
I MIG e gli elicotteri del regime di Bashar Al Assad continuano a sganciare razzi e bombe a barile sugli edifici. Uno sguardo veloce al cielo, alcune strisce di fumo, l’esplosione e il fumo grigio che si leva da dietro a qualche edificio nelle vicinanze. Un altro edificio colpito, nuova gente che dovrà essere soccorsa se ancora in vita. Dovunque in città la stessa storia ogni giorno.
La vita quotidiana in Aleppo è qualcosa di grottesco. Il regime sgancia barili pieni di esplosivo, a caso sulla città. Non c’è un obiettivo preciso. Ogni luogo può essere colpito e non ci sono rifugi o zone franche. Gli stessi edifici, vecchi, mal costruiti, crollano al primo colpo. Nonostante questo alcuni residenti insistono nel rimanere, accanto alle forse di liberazione che combattono incessantemente su due fronti: quello contro le forze regolari del regime e quello contro le minoranze curde che appoggiano Bashar Al Assad.
In mezzo loro, i cittadini della città fantasma di Aleppo, che cercano di vivere la loro quotidianità sotto i bombardamenti continui di questa nuova, folle guerra civile.