Ancient Shiite rituals were brought into the Balkans in the 15th century during the Ottoman invasion and dominion and have been kept intact up till our day, representing a parallel and very deep-rooted Islam amongst the people.
In the town of Prizren in Kosovo there is the tariqa Rufai. To celebrate the Newroz or Nevruz, the beginning of the new year which coincides with the arrival of spring, all the dervishes in the area meet up here to celebrate a propitiatory ritual. The ritual lasts five hours and is extremely exacting. The followers must go through a great test of physical and mental exertion. The dervishes pray, dance and sing and try to attain a state of trance. At the culmination of the ritual the feats of Fakirism take place. Whilst some of the dervishes play and sing, the shaikh takes long skewers and begins to pierce the mouths of the dervishes who willingly undergo this test, beginning with the children.
The older dervishes, the braver and more expert, are pierced with a real sword. A blade is placed on their throat and the shaikh climbs on top of it. The ritual ends when the dervishes remove the skewers. Just a few drops of blood appear on their cheeks.
Col dominio e l’invasione ottomana del XV secolo, furono esportati nei Balcani antichi riti sciiti che si sono conservati intatti fino ai nostri giorni e rappresentano un Islam parallelo e molto radicato a livello popolare.
Nella città di Prizren, in Kossovo, c’è la tariqua Rufaì. Per celebrare l’inizio del nuovo anno, che coincide con l’arrivo della primavera, tutti i dervisci della zona si riuniscono qui per celebrare un rito propiziatorio, il Nevruz o Newroz. Il rito dura cinque ore ed è molto faticoso. Sottopone i fedeli ad una grande prova di fatica fisica e mentale. I dervisci pregano, danzano, cantano e cercano di raggiungere la fase di trance. Al culmine del rito, avvengono le prove di fachirismo. Mentre alcuni dervisci suonano e cantano, lo schaik prende dei lunghi spilloni e inizia a infilzare alla bocca i dervisci che si sottopongono volontariamente alla prova, a cominciare dai bambini.
I dervisci più anziani, più coraggiosi ed esperti, si sottopongono alla spada vera e propria. Una lama viene appoggiata sulla loro gola e lo schaik ci sale sopra. Il rito finisce quando i dervisci si tolgono gli spilloni. Poche gocce di sangue escono dalle loro guance.