They leave from Africa in Springtime, heading North, towards the warm European countries. They fly for thousands of kilometers, over the African forests, over the Sahara desert, over the Mediterranean sea. An incredible journey, mysterious and fascinating.
Why birds migrate? A huge question for the scientists professor Wolfgang Goymann of the Max Planck Institute of Seewiesen, Germany, and professor Leonida Fusani of the University of Ferrara, Italy, and involved in the projects of study in Ponza and Ventotene. Here, the Small Islands project, started by Fernando Spina, and the Animal Migration project, financed by the European countries, carries out bird ringing and monitors the passage of migrators over the Mediterranean sea.
Huge nets are located on top of the islands to capture birds as they land for a rest. Volunteers and biologists file all birds captured and put a ring before release them. The twenty-years project is today an important database of study to help understand migrations. Small islands on the Mediterranean sea are life-locations for the migrators which are looking for a rest during their long one-day flight over the sea. Without the islands, a huge amount of little birds could die before to arrive to the coasts of the continent.
The two biologists, Fusani and Goymann, are carrying out their study called “To stay or to go” project, with which they are trying answer the question why a bird decides to keep going its migration, leaving again the location instead of remaining on the island. Such an intense study is essential to understand the migrations and the eco-systems necessary to the migrators to survive.
The results of the study are already revealing important phases of the migrations and they are extremely important to help preserve the areas which are fundamental to the birds and to the migration itself.

I nomadi del vento
Partono dall’Africa, ogni anno a primavera. Volano per migliaia di chilometri sopra le foreste africane, sopra il Sahara, attraversano il Mediterraneo per giungere nelle aree di riproduzione in tutta Europa, fino all’estremo nord del continente. Un viaggio massacrante e incredibile. Affascinante al tempo stesso.
Perché gli uccelli migrano? Una domanda enorme per risposte che sono ancora tutte da svelare.
Il progetto Piccole Isole, coordinato da Fernando Spina, direttore del progetto, assieme al “the Animal Migration project” coordinato dai governi europei, sono importantissimi terreni di ricerca per i biologi impegnati sul campo.
Con le reti disposte lungo i fianchi delle colline, i piccoli uccelli vengono catturati, classificati, studiati, inanellati e poi rilasciati per continuare il loro viaggio.
La traversata del Sahara e del mar Mediterraneo non ammette errori: chi si stanca è perduto. Le piccole isole del Mediterraneo sono i pochi ecosistemi che permettono agli uccellini di riprendere le forze nella traversata del mare. Piccole aree dove poter atterrare e riprendersi anche per poche ore prima di riprendere il volo.
Nelle isole di Ponza e Ventotene, i ricercatori Leonida Fusani e Wolfgang Goymann studiano i piccoli volatili nel loro progetto “Restare o ripartire?” per cercare di comprendere cosa spinge un uccellino a ripartire per la sua meta.
Questa intensa attività di studio e inanellamento, che va avanti da oltre vent’anni, è fondamentale per comprendere le migrazioni. Ma soprattutto è importantissima per capire quali azioni devono essere intraprese per proteggere gli ambienti e gli ecosistemi necessari al viaggio degli uccellini. Fattori indispensabili a che questa migrazione che si perde nella notte dei tempi possa continuare.