Con l’inaugurazione della mostra “La Dolce Vita Made in Germany” a Firenze ho iniziato un nuovo percorso nella mia carriera. Ho deciso di chiudere con la fotografia commerciale e aprire finalmente le porte a quello che sento dentro. Da oggi voglio liberare la mia vena artistica e per farlo torno al punto da dove sono partito: la camera oscura e il bianco e nero.
Ho deciso di avventurarmi per un nuovo sentiero. Quello della fotografia fine-art, o artistica, che dir si voglia. La strada della libera espressione. Ho deciso di mettere in vendita le mie foto per chi le sappia apprezzare. Da oggi in poi voglio tornare ad imporre la mia personale visione alla fotografia che mi rappresenta.
Da oggi Michele Pero Photography diventa Michele Pero Fine Art Photography. Una scelta coraggiosa che chiude col recente passato e con un percorso professionale ricco che mi ha riempito di soddisfazioni. Una scelta di ritorno alle origini, ai miei inizi ed alla camera oscura, mio primissimo amore.
So di andare controcorrente con questa scelta “arcaica” del bianco e nero chimico alla gelatina d’argento. Ma in questo mondo dominato da Internet, da Instagram, da Facebook e dai social network, capace di sfornare quasi due miliardi di nuove foto digitali al giorno, la scelta distintiva non può essere altro che controcorrente. Controcorrente come sempre, in tutto quello che ho fatto finora. Fin dagli inizi, quando scelsi di fare il fotografo contro i pareri di tutti, quando andavo a cercare le notizie nei Balcani andando sempre in direzione opposta alla strada presa dai giornalisti italiani, a quando aprii la mia scuola di fotografia per stranieri TheDarkroom all’indomani del crollo delle Torri Gemelle. Scelte coraggiose, impopolari, che mi hanno sempre premiato.
Riprendo un cammino interrotto dall’avvento della fotografia digitale. Continuo a seguire la mia natura, col ritorno alla camera oscura ed alla fotografia in bianco e nero. Lo faccio inaugurando un nuovo periodo di mostre della stampa chimica in bianco e nero, del montaggio a passepartout, della tiratura limitata. A rivederci presto davanti alle mie nuove opere, in qualche parte del mondo.