A cinque anni dal terremoto che ha sconvolto l’Abruzzo e distrutto L’Aquila, una fra le più belle città del mondo, TheDarkroom vuole presentare un estratto del reportage “99 foto per L’Aquila”, per non dimenticare.
Realizzato nel 2012 dagli studenti del corso accademico di fotografia professionale e multimedia, il progetto intendeva denunciare lo stallo della ricostruzione in cui quel territorio maestoso e bellissimo, ricco d’arte e di vita, e con esso i suoi abitanti, aquilani e abruzzesi delle città colpite sembravano condannati.
Nonostante il grande sforzo fatto da tutti, studenti, aquilani ed istituzioni locali, che ci permisero due anni fa di realizzare il progetto sul campo, non siamo riusciti a trovare interesse al di fuori della cerchia locale nella divulgazione di queste immagini. Sembra quasi che L’Aquila sia diventata un fardello scomodo per la Nazione e che sia meglio lasciar cadere l’attenzione su questo problema per farlo cristallizzare nelle condizioni in cui si trova. Un altro Belice, un’altra Irpinia, un altro Friuli, forse.
Nonostante siano passati due anni da questi scatti presentati in questo estratto, parlando con i miei amici abruzzesi mi rendo conto che pochissimo è cambiato da allora. L’Aquila e l’Abruzzo avrebbero necessitato di fondi ingentissimi per una rapida ricostruzione. Così non è stato. L’Abruzzo è stato abbandonato. Non se ne parla più. I problemi del Paese sembrano essere altri.
Sento di poter trovare solidarietà col pensiero dei miei studenti affermando che l’Aquila è oggi lo specchio della nostra società. Ritengo che non si possa pensare di andare da nessuna parte, né conseguire nessun risultato, se questo non lo si fa lavorando tutti assieme, assiduamente, nel rispetto della vita e del lavoro di tutti.
Con l’auspicio che questa situazione trovi una rapida soluzione, queste sono le immagini che vogliamo proporvi per non dimenticare L’Aquila e l’Abruzzo del 6 Aprile 2009.
Michele Pero, direttore accademico TheDarkroom 2003-2014

Reportage nella zona terremotata de L’Aquila a tre anni dal sisma.
Il progetto
99 foto per L’Aquila è un progetto multimediale avviato dalla scuola di fotografia professionale e multimedia TheDarkroom e dagli studenti del corso accademico 2011-2012. Il progetto si propone di ritrarre nel modo più completo e obiettivo possibile il capoluogo abruzzese a tre anni dal sisma.
Abbiamo lasciato parlare i luoghi e le persone cercando di cogliere tutti gli aspetti che potessero rendere la nostra ricerca completa. Il materiale raccolto consiste in 99 fotografie su lastre di grande formato 13x18cm e 10×12,5cm su pellicola positiva a colori, integrate da fotografie digitali.
Le immagini spaziano dai luoghi un tempo nevralgici per la città, che oggi non esistono più, ai nuovi centri di aggregazione e ai nuovi edifici che fanno parte del progetto di ricostruzione. Abbiamo, inoltre, raccolto numerose video interviste.
La quantità e la qualità del materiale prodotto ci ha permesso di strutturare un reportage ricco di contenuti che mette a fuoco numerose criticità nelle quali la città versa. L’editing finale consta di 99 immagini accompagnate da materiale video, audio e testuale. Un viaggio di conoscenza per l’osservatore che va ben al di là dell’esperienza estetica.

Reportage nella zona terremotata de L’Aquila a tre anni dal sisma.
Chi siamo
Hanno realizzato il progetto gli studenti del corso accademico di fotografia professionale e multimedia della scuola TheDarkroom di Firenze.
Tutti giovani aspiranti fotografi, ventenni e trentenni, italiani e stranieri, provenienti da diverse precedenti esperienze formative e coordinati da Michele Pero, direttore accademico della scuola.
Direttore del progetto: Michele Pero – Autori: Francesca Bacci, Mirko Belotti, Adelaide Benvenuto, Virginia Bonarelli, Ambra Ceccherelli, Haylee Chugerman, Paolo Crobu, Lorenzo Devoti, Claudio Pagano, Giulia Perin, Javier Rodriguez, Maria Alexandra Ruf, Maria Elisabetta Sarti, Federica Stabile, Paolo Torri.

Reportage nella zona terremotata de L’Aquila a tre anni dal sisma.
Video interviste
Fabio Iorio | giornalista Matteo Grimaldi | scrittore Alfonso Mastracci | fotografo Giulio Votta | attore Walter Cavalieri | docente Sebastiano Santucci | ente musicale società aquilana Fabio Zenadocchio | CUS L’Aquila Rugby Emanuele Nusca | movimento “Il mio primo cittadino”
Francesco Saverio Nurzia | imprenditore Chiara Feltrin e Andrea Valent | studenti universitari Leonardo | cittadino aquilano Vincenzo Vittorini | chirurgo Filippo Crudele | poeta Michele De Finis | ingegnere Corrado Mastropietro| webmaster

Reportage nella zona terremotata de L’Aquila a tre anni dal sisma.
Novantanove
La storia, o forse la leggenda, narra che 99 furono i villaggi, all’epoca chiamati castelli, che Federico II fece costruire. Ciascuno aveva la propria piazza, la propria fontana, la propria chiesa, per un totale di 99 piazze, 99 fontane e 99 chiese. Ogni castello aveva la propria identità, ma tutti erano uniti sotto un unico nome: “Aquila”.
A celebrare la tradizione che vuole il numero 99 protagonista nella storia di questa città, c’è oggi la fontana delle 99 cannelle, antico monumento dell’Aquila e la campana della torre civica che rintocca 99 volte al tramonto.
Il caso ha voluto che di ritorno da L’Aquila e sviluppate le fotografie grande formato che avevamo scattate nel reportage, tutte lastre diapositive 4×5 e 5×7, queste fossero proprio novantanove! Infatti non avevamo portato novantanove lastre contate. Anzi, sul campo e in camera oscura abbiamo scartato alcune lastre per errori commessi. Resta il fatto che in totale abbiamo ottenuto esattamente 99 fotografie scattate col banco ottico! Un risultato non programmato.
Ci è sembrato perciò doveroso rispettare anche noi la tradizione e intitolare questo nostro progetto “99 foto per L’Aquila”.

Reportage nella zona terremotata de L’Aquila a tre anni dal sisma. La Casa dello Studente
Gli studenti del corso accademico di fotografia e multimedia 2011-2012 e il direttore del corso Michele Pero vogliono ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante reportage:
Paolo Romeo. Il suo prezioso aiuto ci ha permesso di avviare tutto il nostro progetto.
Angelo De Nicola. Scrittore e giornalista de “Il Messaggero de L’Aquila”, che ha patrocinato il nostro lavoro, fornendoci numerosi e utili contatti. Lo ringraziamo anche per essere stato guida preziosa presso la Basilica di Collemaggio, dove ci ha illustrato in modo chiaro e molto interessante la storia della città di L’Aquila.
Carlo Di Stanislao e Giovanni Chilante, dell’Istituto Cinematografico La Lanterna Magica di L’Aquila. Ci hanno garantito l’accesso alla zona rossa, permettendoci di ottenere i passi.
Ruggero Mariani. Ha accolto con entusiasmo il nostro progetto fornendoci un importante aiuto sul campo.